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Cesare Falletti

 

Cesare Falletti, monaco cistercense è nato nel 1939. Ha passato la sua giovinezza a Roma dove ha fatto gli studi classici e la facoltà di Giurisprudenza; decide di farsi prete a 22 anni, studia alla Gregoriana e vive al Collegio Capranica. Nel 1967, ordinato sacerdote, torna in Piemonte, viene incardinato nella diocesi di Fossano e per volontà dell’arcivescovo di Torino, il cardinale Michele Pellegrino, diventa vicerettore del nuovo seminario regionale per le "vocazioni adulte".
Ha lavorato in quel seminario per quattro anni, per poi realizzare il suo desiderio di vita monastica maturato ormai da una decina di anni.
Nel 1971 è entrato nell'Ordine cistercense presso il monastero di Lèrins (Francia) dove ha continuato la formazione monastica fino alla professione solenne (1979). Nel 1995 è stato mandato in Piemonte per iniziare una nuova esperienza come Priore del monastero “Dominus Tecum”, dipendente da Lérins, in Diocesi di Saluzzo, a Pra ‘d Mill – comune di Bagnolo Piemonte (Cuneo).
Ricordiamo alcuni suoi libri di spiritualità della casa editrice Effatà: Ave Maria ed Eucaristia.

Il monastero di Pra ’d Mill

A un pugno di chilometri da Bagnolo Piemonte, oltre i boschi di castagni, c’è una radura scoscesa dove nel Settecento sorgeva un fortino isolato, a guardia di queste montagne al confine con la Francia. Questo antico presidio oggi è il monastero di Pra ’d Mill, un piccolo insediamento di Cistercensi che arrivano dall’abbazia dell’isola di Lérins, nei pressi di Cannes. Il fortino presto diventerà la Casa dei novizi. Al suo fianco c’è una minuscola chiesetta; dal lato opposto una vecchia baita, che è stata ristrutturata per far posto alle celle dei monaci.

I monaci di Lérins a Pra 'd Mill

Dall'isola della Costa Azzurra dove S.Onorato ha iniziato la vita monastica nel V sec., dall'Abbazia di Lérins i monaci, fin dal 1988, hanno scelto la valle di Pra 'd Mill silenziosa e austera, protetta e nascosta per venire a fondare una nuova comunità. La Loro presenza in questo angolo nascosto del cuneese è stata motivata da una vera chiamata della Chiesa piemontese attraverso l'invito di vescovi, sacerdoti e laici ma anche dal forte afflusso di ospiti italiani nel monastero di Lérins e dall'entrata nella comunità monastica dell'isola di numerosi fratelli italiani.

La valle e l'antico villaggio

La valle è un luogo di solitudine e di pace, di prati e di boschi, solcata dalle fresche acque del torrente; vi esisteva un piccolo insediamento feudale e agricolo con il castello, le case coloniche, e anche una cappella del XVIII sec., dedicata all'Annunciazione. Attorno alle antiche pietre conservate, agli edifici e alla cappella restaurati, è iniziata l'edificazione del nuovo monastero con il chiostro, le celle, i laboratori, la chiesa e i luoghi di accoglienza ai pellegrini.

La regola di San Benedetto

I monaci cistercensi di Pra 'd Mill appartengono alla Congregazione della Immacolata Concezione, sono dediti alla preghiera, alla penitenza, al lavoro manuale e seguono la regola di San Benedetto.
Una campana, scandisce i ritmi della vita monastica. I monaci della valle non sono predicatori, pastori o animatori, ma fratelli silenziosi davanti al Signore, che adorano, lodano e ringraziano e invocano a nome e in unione con tutti gli uomini per essere l'eco del "fiat voluntas tua" di Maria. Il loro motto è: "La nostra vita è nascosta in Dio con Cristo e con Maria".

 
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